Perché ridurre i carboidrati?
Normalmente, il nostro organismo utilizza come fonte energetica il glicogeno (che viene degradato a glucosio), una riserva di carboidrati presente nel fegato e nei muscoli.
A volte, però, è necessario ridurre l’assunzione dei carboidrati, come nel caso del diabete e dell’epilessia. La dieta chetogenica nasce proprio per pazienti affetti da queste patologie e solo negli anni è stata sempre più utilizzata come alimentazione orientata al dimagrimento.
Come funziona?
Se si riduce notevolmente la quantità di carboidrati, il corpo richiede una fonte energetica alternativa al glucosio per svolgere le normali attività metaboliche.
La dieta chetogenica, è basata sulla restrizione dei carboidrati, su un elevato contenuto di grassi e una normale quantità di proteine. Questo innesca il processo di chetogenesi, cioè la produzione dei corpi chetonici che possono essere utilizzate come fonte energetica al posto del glucosio.
Quindi, perché dimagrisco con la dieta chetogenica?
La riduzione dei carboidrati “obbliga” l’organismo ad effettuare uno shift metabolico che porta ad utilizzare i grassi anziché i carboidrati a scopo energetico. Questo meccanismo, unito al deficit calorico (ebbene si, se fate una chetogenica ipercalorica non dimagrite ma INGRASSATE) è quello che porta al dimagrimento.
Quali sono i vantaggi di una dieta chetogenica?
Alimenti concessi nella Dieta Chetogenica:
Alimenti vietati nella Dieta Chetogenica:
Per concludere, ecco un esempio di spuntino chetogenico goloso e pronto in pochi minuti!
Ingredienti:
Preparazione:
COLAZIONE CON LATTE, FETTE BISCOTTATE E MARMELLATA? NO, GRAZIE!
VI SPEGHIAMO PERCHE’ PARLANDOVI DELL’ INDICE E DEL CARICO GLICEMICO.
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Partiamo da una domanda, conosci la densità calorica?
La densità calorica è la grandezza che indica la quantità di energia, sotto forma di calorie, per unità di peso all’interno di un dato alimento.
Partiamo da questa domanda perché la densità calorica è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione, soprattutto in un contesto di regime dietetico ipocalorico.
Come già spiegato in precedenti articoli, la dieta ipocalorica è la migliore (se non unica) carta da giocare se il nostro scopo è quello di dimagrire, perché questa, mediante il cibo, consente l’introduzione di una quantità di calorie inferiore rispetto a quelle consumate.
Essendo una dieta a scopo dimagrante piuttosto povera di calorie, converrà consumare cibi a bassa densità calorica; sarà meglio, ad esempio, consumare 20 gr di carboidrati da fette di segale piuttosto che da del comune pane bianco: ciò ci consentirà di mangiare ben (circa) tre delle prime, contro una misera fettina di pane, facendoci sentire più sazi ed appagati.
Il discorso cambia in termini di dieta ipercalorica.
Come avrete intuito, questa prevede un ingresso di calorie in misura maggiore di quelle consumate. Tali approcci sono tipici degli sportivi che vogliono incrementare la massa muscolare e/o che desiderano miglioramenti prestativi.
Spesso questi soggetti riportano di “faticare” nel terminare il pasto perché eccessivamente abbondante: effettivamente 800 kcal di riso in bianco e petto di pollo sono davvero tante, ma non diremmo lo stesso se quelle 800 kcal dovessimo assumerle da una pizza Margherita, che però, per ovvie ragioni, non potrà essere inserita all’interno di un piano nutrizionale (giornaliero) perché “dieta” non è solo calorie, ma anche nutrienti, psiche, ormoni, recettori ed una serie di stimoli.
Ritornando alle diete ipocaloriche…
Da quest’esempio della pizza possiamo trarre un’importante considerazione, o meglio, una risposta ad una domanda che ci fanno spesso.
La domanda in questione è: “Non mangio poi chissà quanto, come mai non dimagrisco?!”
Probabilmente è vero che non starete assumendo troppo cibo, ma DI QUALE cibo stiamo parlando?
Vi elenchiamo 5 cibi ad alta densità calorica (che hanno ottime qualità nutrizionali, ma potrebbero farvi ingrassare se assunti in quantità eccessive) e 5 cibi a bassa densità calorica (che potrebbero aiutarvi a dimagrire)
Al contrario, fra i cibi a più bassa densità calorica, troviamo:
1. FINOCCHIO
2. ALBUME D’UOVO (PROVATELO FATTO A FORNO, AMALGAMATO CON QUALSIASI TIPO DI VERDURA)
3. FETTE DI SEGALE
4. LUPINI
5. FIOCCHI DI FORMAGGIO MAGRO
Concludiamo con due piccole “sorprese” e vi chiediamo :
SI; se le calorie assunte da queste superano il nostro fabbisogno energetico.
A cura del dott. Adriano Arcuri e della dott.ssa Ludovica Castellini Rinaldi
…e quando una domanda viene fatta di frequente e da più persone, significa che non c’è chiarezza sull’argomento.
Proviamo a spiegarti in questo articolo perché si ingrassa. (altro…)
Se il vostro obiettivo è il dimagrimento, sicuramente vi sarete affidati ad un professionista (o almeno così speriamo che sia) che ha ideato per voi un piano nutrizionale ipocalorico, cioè che consente un ingresso di energia, mediante l’alimentazione, limitato (più in particolare, in misura inferiore rispetto alle sue uscite).