Spesso si pensa che una dieta chetogenica sia necessariamente iperproteica; in realtà si basa sul consumo di quantità aumentate di grassi e sulla restrizione quasi totale dei carboidrati.
Perché ridurre i carboidrati?
Normalmente, il nostro organismo utilizza come fonte energetica il glicogeno (che viene degradato a glucosio), una riserva di carboidrati presente nel fegato e nei muscoli.
A volte, però, è necessario ridurre l’assunzione dei carboidrati, come nel caso del diabete e dell’epilessia. La dieta chetogenica nasce proprio per pazienti affetti da queste patologie e solo negli anni è stata sempre più utilizzata come alimentazione orientata al dimagrimento.
Come funziona?
Se si riduce notevolmente la quantità di carboidrati, il corpo richiede una fonte energetica alternativa al glucosio per svolgere le normali attività metaboliche.
La dieta chetogenica, è basata sulla restrizione dei carboidrati, su un elevato contenuto di grassi e una normale quantità di proteine. Questo innesca il processo di chetogenesi, cioè la produzione dei corpi chetonici che possono essere utilizzate come fonte energetica al posto del glucosio.
Quindi, perché dimagrisco con la dieta chetogenica?
La riduzione dei carboidrati “obbliga” l’organismo ad effettuare uno shift metabolico che porta ad utilizzare i grassi anziché i carboidrati a scopo energetico. Questo meccanismo, unito al deficit calorico (ebbene si, se fate una chetogenica ipercalorica non dimagrite ma INGRASSATE) è quello che porta al dimagrimento.
Quali sono i vantaggi di una dieta chetogenica?
- Riduzione della lipogenesi (produzione di grasso) e aumento della lipolisi (utilizzo dei grassi a scopo energetico)
- Riduzione dell’appetito, dovuta all’effetto saziante delle proteine e all’effetto diretto della soppressione dell’appetito attribuito ai corpi chetonici
- Maggiore efficienza nell’utilizzo dei grassi, dovuto allo shift metabolico
- Aumentata spesa energetica dovuta alla termogenesi degli alimenti (semplificando: il corpo spende più energie per metabolizzare proteine e grassi rispetto ai carboidrati)
Alimenti concessi nella Dieta Chetogenica:
- Alimenti lipidici (grassi): olii (tutti: oliva, semi, lino…), frutta secca oleosa (noci, nocciole, mandorle…), cioccolato fondente (dal 85% in poi), cacao amaro, burro (vaccino, di cocco, di frutta secca tipo mandorla, arachidi…).
- Alimenti proteici/proteolipidici: carni, pesci, uova, formaggi, yogurt e fonti proteiche di origine vegetale (per diete vegetariane e vegan) che abbiano pochi carboidrati (< 5 g per 100 g di alimento) come il tofu.
Alimenti vietati nella Dieta Chetogenica:
- Alimenti glucidici/zuccherini: zucchero, pasta, pane, pizza, riso ed altri cereali, legumi, patate, fette biscottate, crackers ed altri prodotti contenenti farine, dolci, frutta, alcuni tipi di verdura, birra, succhi di frutta e bevande zuccherate in generale.
Poiché si tratta di un’alimentazione “particolare” e di difficile elaborazione, ti raccomando di affidarti a un professionista!
Per concludere, ecco un esempio di spuntino chetogenico goloso e pronto in pochi minuti!
Ingredienti:
- Albume d’uovo: 100g
- Cioccolata fondente: 10g
- Nocciole: 10g
Preparazione:
- Separiamo l’albume ed il tuorlo delle uova. Se non vogliamo sprecare il tuorlo dell’uovo, possiamo anche comprare l’albume d’uovo in bottiglia o in brick.
- Mettiamo sul fornello, a fiamma vivace, una padella antiaderente con un goccio di olio.
- Appena la padella è calda, abbassiamo leggermente la fiamma, asciughiamo con un tovagliolo di carta e versiamo l’albume d’uovo, distribuendolo su tutta la padella.
- Dopo qualche secondo, quando si sarà cotto sulla parte inferiore, giriamo la frittella e posizioniamo la cioccolata fondente sulla parte superiore.
- Serviamo su un piatto e farciamo con le nocciole tritate.