Le feste sono da poco terminate e stai pensando di acquistare uno di quei frullati dimagranti, integratori brucia grassi e pillole magiche, con lo scopo di “perdere i chili acquisiti durante le festività”?
Potrebbe non essere una buona idea, vediamo perchè…
Premettendo che, qualora aveste seguito i consigli pubblicati sulla nostra pagina a ridosso della viglia di Natale, non dovreste aver fatto troppi ”danni”, sappiate che in 5-6 giorni di feste difficilmente si possono mettere tanti chili di grasso. Se la bilancia vi segna un peso molto più alto rispetto a prima delle feste, sarà anche conseguenza di un accumulo di liquidi.
Se non siete convinti, perché “comunque il peso sulla bilancia è più alto di prima”, ora vediamo insieme come affrontare correttamente e secondo sani principi questo periodo “post-abbuffate”.
Come dicevamo, in questi giorni ci vengono proposte numerose soluzioni, perlopiù con il nome di “detox”, che sta per “detossificazione”.
Ma detossificazione da cosa?
Sappiamo di quali tossine stiamo parlando? E se la risposta è no, voi combattereste mai una guerra senza conoscere il vostro nemico?!
Mangiare eccessivamente e non qualitativamente per qualche giorno sicuramente potrà comportare, come già detto, un accumulo di liquidi e magari dei valori di glicemia e colesterolo temporaneamente più elevati…ma di certo non ci intossicherà! Non si sta parlando mica di alcool, metalli pesanti o tossine batteriche alimentari.
Anche perché, a dirla tutta, disponiamo già di organi molto efficienti addetti alla pulizia del nostro organismo.
La maggior parte di questi approcci “miracolosi” prevede perlopiù l’utilizzo di lassativi, saune, digiuni ed alimentazione liquida a base di centrifugati di frutta e verdura…peccato questi ultimi scarseggino di importanti sostanze, come le fibre, le quali, fra i vari ruoli che svolgono a livello del nostro organismo, conferiscono anche grande senso di sazietà e regolarizzazione intestinale.
Inoltre, siamo davvero sicuri di riuscire a resistere, nel medio-lungo termine, alla croccantezza del pane tostato, al profumo della carne sul fuoco o alla cremosità dei formaggi, ecc, ecc..?!
Più verosimilmente, per qualche giorno si potrà anche andare avanti a pasticche e frullati, perdendo sicuramente peso per il deficit calorico che si andrà inevitabilmente ad instaurare, ma a costo poi di riprendere gli stessi chilogrammi, talvolta con gli interessi, in quanto reduci da una fase esageratamente restrittiva che, per motivi del tutto fisiologici, ma anche psicologici ed ormonali ci farà venire un gran fame.
Siamo poi sicuri che i chili inizialmente persi siano rappresentati esclusivamente da grasso? O andremo a perdere anche FFM (massa magra, fra cui i muscoli) e BCM (massa metabolicamente attiva), quella cioè che permette il corretto funzionamento delle funzioni vitali?!
Noi di SmilEat (ma chiunque con un minimo di buon senso) crediamo che non sia intelligente approcciarsi a metodi inefficaci, che promettono risultati al di sopra della realtà, solo perché si cerca di ottenere qualcosa senza impegnarsi un minimo.
Perché si, per perdere peso in maniera qualitativa è richiesto impegno e nessun metodo che non preveda impegno potrà mai darvi dei risultati duraturi nel tempo.
In conclusione, bisognerà certamente compiere dei sacrifici, adottando uno stile di vita sano e sostenibile nel lungo termine: ciò garantirà dei risultati qualitativi e duraturi nel tempo.
Questo sarà possibile solo affidandosi a professionisti del settore, che, avendo studiato, sanno realmente come, quando e perché agire in un determinato modo e per un determinato soggetto: ricordiamoci infatti che non siamo tutti uguali ed ognuno di noi necessita di un approccio differente per raggiungere i propri ed altrettanto differenti obiettivi.
Fatti questi chiarimenti, vi auguriamo buon anno, sperando di avervi motivati affinché sia il vostro anno di cambiamento psicofisico!
A cura del dott. Adriano Arcuri e della dott.ssa Ludovica Castellini Rinaldi