In questa puntata di EFFETTO SMILEAT parleremo di un caso che ci è stato molto a cuore.
Quando si presenta in studio un paziente con obesità grave, la situazione è molto delicata sotto diversi aspetti. Non si tratta più solamente di aspetti tecnici di una dieta, ma subentrano fattori psicologici, motivazionali, ambientali e sociali.
E’ il caso di F., donna di 35 anni, con una gravidanza alle spalle che le fece mettere molti Kg ed un peso alla prima visita di 109,9 Kg (BMI=38, cioè un’obesità grave).
Riferiva dolori a schiena e ginocchia e fortissime emicranie. Una situazione delicata ma, come cerchiamo di farvi capire ogni volta, quando c’è l’impegno, la volontà e un sostegno medico, se si tratta di perdere peso nulla è impossibile.
Vediamo la sua situazione di partenza:
Vi mostriamo i risultati ottenuti in un anno di percorso:
L’immagine che segue vi mostra il confronto tra l’esame della composizione corporea effettuato durante la prima visita (gennaio 2018) e lo stesso esame effettuato durante l’ultima visita di controllo (febbraio 2019).
La paziente ha perso peso in maniera costante e qualitativa .
Dall’inizio del percorso dimagrante ha perso 24,2 Kg di cui 19,3 Kg di massa grassa.
E’ da sottolineare come la perdita di peso sia a carico quasi totale della massa grassa (FM) e l’acqua persa sia stata di soli 3,6 litri. E’ tipico in questi pazienti, quando vengono seguite diete sbilanciate e/o fai da te e/o fatte da non professionisti, una perdita di peso non del tutto qualitativa con conseguente effetto Yo-Yo (perdo peso e lo riprendo con gli interessi).
Riepilogando:
L’idratazione è una componente essenziale della nostra alimentazione; considerate che tutte le funzioni vitali del nostro organismo dipendono dal livello d’idratazione.
Dopo l’ultimo controllo, la paziente è felicissima.
Ha raggiunto un obiettivo che credeva impossibile appena un anno fa, passando da un’obesità grave al sovrappeso, condizione non certo ottimale ma nettamente migliorata rispetto alla situazione di partenza.
Sono spariti i dolori articolari ed anche l’emicrania. Adesso le daremo un paio di mesi di dieta di mantenimento in reverse diet, passaggio necessario per ristabilire determinati equilibri ormonali e psico-fisici dopo un periodo così lungo di “regime dietetico controllato”.
Ad aprile la paziente riprenderà una dieta che le garantirà un’ulteriore perdita di peso; il traguardo del “normopeso” adesso è davvero vicino.
“IMPOSSIBLE IS NOTHING”