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Lo Zenzero, pianta dalle mille virtù e proprietà

 

In questo articolo scopriamo i valori e le proprietà dello Zenzero, rimedio naturale diventato quasi di “moda” negli ultimi anni ma che, come tutti gli alimenti, va conosciuto a fondo prima di elogiarne i benefici.

Lo zenzero è una pianta erbacea originaria dell’Estremo Oriente. La parte commestibile, utilizzata come spezia, diffusissima nei ristoranti (soprattutto di sushi o cinesi) o in commercio è il rizoma (anche se spesso viene indicato come radice).  Esso contiene i principi attivi della pianta: olio essenziale, gingeroli e shogaoli (responsabili del sapore pungente).

VALORI NUTRIZIONALI DELLO ZENZERO

Il rizoma dello zenzero è ricco di tessuti di riserva contenenti amido, infatti i macronutrienti più presenti sono i carboidrati, oltre ad una discreta quantità di oli essenziali (circa l’1-2%)

 100 grammi di zenzero apportano all’incirca 80 calorie, di cui:

  • Grassi (g): 0,8
  • Proteine (g): 1,8
  • Carboidrati (g): 18
  • Fibra (g): 2
  • Sodio (mg): 13 mg
  • Potassio (mg): 415
  • Magnesio (mg): 43
  • Calcio (mg): 16
  • Ferro (mg): 0,6
  • Vitamina B6 (mg): 0,2
  • Vitamina C (mg):  5

PROPRIETA’ DELLO ZENZERO

Il rizoma possiede un’ evidente azione:

  • antinausea ed antiemetica

In numerosi studi, si è dimostrato efficace per il trattamento della nausea e del vomito causati dal mal di mare, dalla gravidanza e dalla chemioterapia.

  • antipiretica                                                                                                                                

Lo zenzero ha inoltre proprietà:

  • stimolanti la digestione
  • stimolanti la circolazione periferica
  • antinfiammatorie

Nei paesi in via di sviluppo, le sostanze contenute nello zenzero sono attive contro una forma di diarrea che è uno dei principali fattori di mortalità infantile. Lo zingerone è probabilmente un componente attivo utile per l’eliminazione del batterio Escherichia Coli. 

Allo stesso tempo potrebbe essere utile l’utilizzo di zenzero per curare, in associazione ad una farmacoterapia prescritta da un medico,  gastriti ed ulcere peptiche dovute al batterio Helicobacter pylori.

CONTROINDICAZIONI

Non ci sono controindicazioni degne di nota sull’utilizzo dello zenzero. In cari rari su soggetti predisposti, può indurre reazioni allergiche che  producono eruzioni cutanee. Se assunto sotto forma di polvere lo zenzero potrebbe causare mal di stomaco, gonfiore e produzione di gas; mentre lo zenzero fresco, se non ben masticato, può causare blocco intestinale.

LO ZENZERO IN CUCINA

Lo zenzero è ampiamente utilizzato in cucina come spezia, specie in forma essiccata e polverizzata, o fresco in fette sottili.

Nella cucina giapponese lo zenzero è normalmente servito in forma di pickle, fettine sottili sottaceto in agrodolce, con il sashimi.

Il rizoma fresco è largamente impiegato anche nella preparazione di tisane, ma anche per:

  • condire primi piatti (per esempio: aglio, olio, peperoncino e zenzero)
  • condire secondi piatti (sia di pesce che di carne bianca)
  • per confezionare salse (per esempio: lime, salsa di soia,zenzero e latte vegetale)
  • ottimi estratti/smoothie di frutta e verdura (per esempio: carote, mele e zenzero)

COME PREPARARLO

Lo zenzero è una radice che presenta molte irregolarità quindi pelarlo risulta un po’ difficile.

Vi consigliamo di grattate la buccia con un cucchiaio, impugnandolo saldamente oppure con un coltello, armati di molta pazienza.

Il più delle volte vi converrà grattugiarlo e così sarà molto più pratico da usare.  Potete anche tagliare lo zenzero in base alla ricetta che avete intenzione di fare.

Vi serve per un té? Allora una fettine sottile di zenzero andrà più che bene.

Volete cuocerlo insieme a verdure o carne? Allora dovrete tagliarlo a pezzetti.

Infine, per quanto riguarda la conservazione, lo zenzero fresco dura molto in frigo: dalle 2 alle 3 settimane circa se ben riparato dall’umidità.

dott.ssa Annalisa Silenzi

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